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Autista autonomo con partita Iva, è possibile?

Moreno Fernando

Nuovo utente
Salve a tutti,

Ho preso da poco la patente D e prossimamente DE e CQC persone.

Dall'anno prossimo, dopo aver fatto diversi viaggi /linee a chiamata (siccome attualmente lavoro come dipendente in una fabbrica), vorrei aprire la mia partita Iva.

Ma però come autista autonomo nel senso che non possiedo nessun mezzo ma praticamente guido gli autobus dell'azienda che necessita un autista.

È possibile essere un "Autista (di autobus) con partita Iva ma senza alcun mezzo "?
 
Io sono fermo al fatto che devi fare l'esame di abilitazione professionale, avere almeno un pullman con licenza di un comune, la capacità economica(30 mila € sul conto) e fedina penale pulita. Fatta in breve. Comunque ti conviene appoggiarti a un'associazione tipo FAI(federazione italiana autotrasportatori) o comunque un buon commercialista.
 
Salve a tutti,

Ho preso da poco la patente D e prossimamente DE e CQC persone.

Dall'anno prossimo, dopo aver fatto diversi viaggi /linee a chiamata (siccome attualmente lavoro come dipendente in una fabbrica), vorrei aprire la mia partita Iva.

Ma però come autista autonomo nel senso che non possiedo nessun mezzo ma praticamente guido gli autobus dell'azienda che necessita un autista.

È possibile essere un "Autista (di autobus) con partita Iva ma senza alcun mezzo "?
Purtroppo no!
Sono anni che ne parlo pure io ma ancora oggi non esiste una categoria specifica in camera di commercio dunque non si sa in quale settore versare correttamente tasse e contributi vari.
Per assurdo io che sono anche istruttore di guida, potrei fare una partita iva come istruttore ma non come autista libero professionista.
Esistono degli escamotage ma non sono regolari, quindi non li elenco.
 
Purtroppo no!
Sono anni che ne parlo pure io ma ancora oggi non esiste una categoria specifica in camera di commercio dunque non si sa in quale settore versare correttamente tasse e contributi vari.
Per assurdo io che sono anche istruttore di guida, potrei fare una partita iva come istruttore ma non come autista libero professionista.
Esistono degli escamotage ma non sono regolari, quindi non li elenco.
Ciao, io venerdì avrei trovato un commercialista che ha un cliente con partita iva che attualmente fa da autista ad una scuola, che gli fornisce il bus. Domani dovrei fare una chiamata con questo commercialista e capire esattamente se è realmente fattibile o come dici te ci sono escamotage non regolari.
Ti aggiorno
 
Io sono fermo al fatto che devi fare l'esame di abilitazione professionale, avere almeno un pullman con licenza di un comune, la capacità economica(30 mila € sul conto) e fedina penale pulita. Fatta in breve. Comunque ti conviene appoggiarti a un'associazione tipo FAI(federazione italiana autotrasportatori) o comunque un buon commercialista.
Ho sentito un commercialista e mi ha confermato che non si può fare nulla. Venerdì sera ne ho sentito un altro dicendo che è fattibile. Domani mi dirà tutto, dovrei sentire il FAI per conferma. Ma se sta cosa della partita IVA per autisti fosse così.... Si aprire be un mondo
 
Ho sentito un commercialista e mi ha confermato che non si può fare nulla. Venerdì sera ne ho sentito un altro dicendo che è fattibile. Domani mi dirà tutto, dovrei sentire il FAI per conferma. Ma se sta cosa della partita IVA per autisti fosse così.... Si aprire be un mondo
Sono più di 20 anni che ci provo ma senza risultati concreti.
 
Eppure io conosco qualcuno che fa viaggi a chiamata. Come fanno? Le aziende possono fare una chiamata per un giorno?
Si, quello è possibile.
Firmi un contratto di lavoro della durata concordata tra te e il datore di lavoro per esempio 6 mesi e in quei 6 mesi lui ti può chiamare per i soli giorni che gli serve e tu puoi accettare o meno, l'unico vincolo è che il datore comunichi il nominativo del lavoratore e la data della sua prestazione, prima che questo inizi a lavorare.
Al lavoratore poi viene rilasciata una vera e propria busta paga a fine mese, mentre il libero professionista farebbe fattura all'azienda per le sue prestazioni.
Questa cosa l'ho fatta pure io per una grossa azienda di autotrasporti, lavorando come autista su autotreno.
P. S.: i contrati a chiamata possono essere stipulati anche con più aziende contemporaneamente, poi uno si gestisce come crede accettando o meno le chiamate.
 
Io l'ultimo che ho fatto risale proprio a giugno del 2021 ma ho un amico che lo fa regolarmente per un'azienda di trasporto merci, come autista, per 3 o 4 giorni a settimana, lui però è pensionato, non so se cambia qualche cosa in quel caso.
In realtà il tuo post precedente e ben descritto, anch'io ho lavorato a chiamata 6 anni fa, anche se per qualche settimana, ma non avevo una "busta paga" venivo invece pagato con dei voucher. Quindi che magari la nuova direttiva del 2021 sia in qualche modo collegato a quanto hai espresso?
Firmi un contratto di lavoro della durata concordata tra te e il datore di lavoro per esempio 6 mesi e in quei 6 mesi lui ti può chiamare per i soli giorni che gli serve e tu puoi accettare o meno, l'unico vincolo è che il datore comunichi il nominativo del lavoratore e la data della sua prestazione, prima che questo inizi a lavorare.
Al lavoratore poi viene rilasciata una vera e propria busta paga a fine mese, mentre il libero professionista farebbe fattura all'azienda per le sue prestazioni.
Perché in realtà vedo tanti colleghi ormai in pensione che continuano a guidare i bus. Nulla contro di loro che sia ben chiaro, anche se non condivido questi tipi di contratti.

Stiamo uscendo fuori tema però 🤭
 
In realtà il tuo post precedente e ben descritto, anch'io ho lavorato a chiamata 6 anni fa, anche se per qualche settimana, ma non avevo una "busta paga" venivo invece pagato con dei voucher. Quindi che magari la nuova direttiva del 2021 sia in qualche modo collegato a quanto hai espresso?

Perché in realtà vedo tanti colleghi ormai in pensione che continuano a guidare i bus. Nulla contro di loro che sia ben chiaro, anche se non condivido questi tipi di contratti.

Stiamo uscendo fuori tema però 🤭
Si, i voucher sono un'altra cosa ed erano stati bloccati ma parlavano di volerli riattivare.
Per i pensionati, mi rendo conto che in giro, facendo anche turismo, vedo solo gente più o meno della mia età (55 anni) o pensionati e pochissimi giovani per mille ovi motivi.

Tornando alla partita iva, credo che lo scoglio più grande siano i sindacati che (anche giustamente se vogliamo) dicono che una liberalizzazione in quel senso, darebbe il via alle aziende a licenziamenti costringendo i dipendenti a lavorare in partita iva, quindi bisognerebbe regolamentare tanto per tutelare i lavoratori.
 
Riallacciandomi a quanto si diceva vorrei chiarirmi un paio di dubbi.

1. E' possibile per un autista che lavora presso una municipalizzata tpl, svolgere altri servizi con aziende private ( mi vengono in mente le gite ), sempre restando nel rispetto dei riposi?
2. Un autista che lavora presso un' azienda municipalizzata può avere partita iva per svolgere un secondo lavoro ( differente dall' autista )?
 
1. E' possibile per un autista che lavora presso una municipalizzata tpl, svolgere altri servizi con aziende private ( mi vengono in mente le gite ), sempre restando nel rispetto dei riposi?
No, non si può. Solo se si tratta di servizi a noleggio all'interno della stessa azienda.
2. Un autista che lavora presso un' azienda municipalizzata può avere partita iva per svolgere un secondo lavoro ( differente dall' autista )?
Non lo so.
 
Cioe si possono avere due contratti es a chiamata in due aziende che si fanno concorrenza? Oppure essere a chiamata in un azienda ed andare con partita IVA in altra azienda dello stesso settore cioè concorrenziale?
 
No, non a partita iva, quello non è attualmente possibile, solo a chiamata anche in più aziende contemporaneamente e pure se concorrenti, se sta bene a loro chiamare uno che lavora a chiamata anche per un concorrente, non ci sono impedimenti anche perché il lavoratore poi non è tenuto a dire per chi lavora i giorni che non lavora per questa azienda e viceversa.
 
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