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Nuova normativa del Codice della strada: tutto quello che c’è da sapere

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La nuova normativa del Codice della strada prevede diversi cambiamenti che mirano a ridurre il più possibile il verificarsi di incidenti e rischi per persone, cose, animali e ambiente.

Nuova normativa del Codice della strada: le norme e l’entrata in vigore

La nuova normativa del Codice della strada ammette delle novità che non solo dovranno essere rispettate dagli automobilisti, ma che riguardano pure moto e monopattini.

Le notizie in merito alla riforma in questione sono cominciate a circolare già da metà marzo 2024 e ora tendono a delinearsi sempre più dettagli. Per capire nello specifico cosa concernono i principali cambiamenti, è possibile affermare che si parlerà di misure più ferree e severe circa le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, ma non solo.

Verrà anche abbassato il limite di cilindrata per le moto in merito alla loro circolazione su autostrada e in più sarà richiesta l’assicurazione per i monopattini. Per quanto riguarda l’entrata in vigore invece si può già indicare come il Ddl potrebbe diventare effettivo già prima della stagione estiva, ma manca, almeno per ora, una conferma ufficiale.

Le novità e le sanzioni

Le novità non sono solamente quelle citate e, tra l’altro, quelle menzionate meritano un ulteriore approfondimento. Prima di tutto ci saranno pene più severe per chi guida sotto effetto di droghe, azione che potrà essere considerata come un vero e proprio reato. In più basterà essere positivi al test per determinare l’azione illegale.

In questa, riforma del Codice della strada che tende a chiarire sempre di più i dettagli a mano a mano che passano i giorni, proprio recentemente è anche emerso che la modifica dell’art. 187 del Codice della Strada, che riguarda proprio la guida sotto effetto di droghe, fa riferimento pure a sostanze psicotrope. Ne consegue, quindi, che pure determinati farmaci che alterano l’equilibrio psicofisico possono essere considerati come illeciti, se si guida dopo averli assunti.

Più sanzioni saranno previste anche per chi avrà un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, dato che se non si rispetterà tale aspetto, chi guida avrà l’obbligo per due-tre anni di non bere mai alcolici prima di mettersi alla guida e contemporaneamente potrà guidare solo ed esclusivamente veicoli sui quali si è provveduto a instaurare precedentemente un alcolock.

Sempre per rimanere sulla tematica della guida in stato di ebbrezza, si può aggiungere un’altra sanzione: ci sarà la sospensione di una settimana della patente, solo per chi ha meno di 20 punti. Per i guidatori che invece hanno meno di 10 punti sulla patente allora la sospensione sarà pari a 15 giorni.

Si specifica che le stesse sospensioni saranno applicate anche per altre infrazioni, come uso del telefono mentre si guida, ma anche per il fatto di non usare cinture o non utilizzare seggiolini, guidare contromano. Non terminano qui le normative che costituiscono cambiamenti per il Codice della strada.

Altri cambiamenti

Si è precedentemente accennato che i principali cambiamenti riguarderanno anche la cilindrata delle moto in autostrada. Precisamente, per il Codice della strada 2024 si prevede che sarà possibile, per i motocicli che possiedono un motore termico con cilindrata non minore di 120 cc, circolare su autostrade.

Stesso permesso avranno i motocicli con potenza non inferiore ai 6 kW, ma solo se hanno propulsore elettrico. In tal caso, infatti, sarà permessa loro la circolazione su autostrade e strade extraurbane principali, ma solo ed esclusivamente se il guidatore ha 18 anni compiuti.

Cambiamenti per i neopatentati

Chi possiede la licenza B dovrà considerare dei cambiamenti, se rientra nella categoria dei neopatentati. Se infatti, prima della riforma, si prevedeva che dopo un anno dal conseguimento della patente il guidatore potesse mettersi alla guida di veicoli di cilindrata maggiore, ora invece si è passati da uno a tre anni.

Nello stesso tempo, però, sono aumentati anche i limiti di cilindrata: per quanto riguarda i mezzi M1, si potrà avere massimo 105 kW. Si specifica che la sigla M1 indica tutti quegli autoveicoli che sono adibiti a trasportare persone e i quali possiedono una massa che non superi le 3,5 t.

Altro valore che andrà rispettato riguarda i 75 kW/t per quanto concerne il rapporto tra potenza e tara per tutti i restanti autoveicoli. Oltre a tutti questi dettagli poi ci sono stati chiarimenti anche per quanto riguarda la rilevazione di più infrazioni nello stesso momento, tramite un unico macchinario.

Più infrazioni

Sarà possibile anche rilevare più infrazioni con uno stesso strumento. In più saranno migliorati anche quegli apparecchi che consentono di verificare la presenza di un’infrazione da remoto e che non richiedono la presenza di un agente.

Si somma a questo anche il lavoro delle telecamere presenti su autostrade e strade extraurbane principali, i cui filmati potranno determinare una sanzione qualora ci fosse anche la visione dei video da parte di un agente che, entro un giorno preciso, sarà tenuto a confermare la presenza dell’illecito. In alternativa, la sanzione potrà partire anche nel caso l’agente vede in tempo reale le immagini.

Si specifica, però, che nel caso della circolazione all’interno di una Ztl, la sanzione prevista sarà solo una al giorno, al massimo. Meritano un approfondimento anche le norme per quanto riguarda monopattini e biciclette.

Monopattini e biciclette

Come accennato, i monopattini dovranno essere muniti di targa e di assicurazione e chi li guida dovrà sempre indossare il casco. Per questi mezzi poi è anche previsto l’obbligo di frecce e non solo.

La sanzione prevista nel caso il mezzo in questione fosse sprovvisto di assicurazione va dai 100 ai 400 euro. Se invece il monopattino sarà mancante di frecce luminose e di freno su tutte e due le ruote, allora in tal caso la cifra varia dai 200 agli 800 euro.

Divieto di sosta per i monopattini sui marciapiedi: questa è un’altra novità della nuova normativa del Codice della strada.

Per quanto riguarda però i mezzi per i quali è previsto il noleggio all’interno delle aree cittadine, allora tutti dovranno avere meccanismi che siano in grado di bloccarli in maniera automatica, nel caso dovessero essere utilizzati per aree il cui transito non è permesso. Si specifica, inoltre, che la circolazione per i monopattini è consentita solo su strade urbane e solo rispettando il limite di velocità, che non dovrà superare i 50 km/h. Non è consentito usare il mezzo per passare su piste ciclabili e nemmeno per transitare su isole pedonali.

Circa le biciclette invece è possibile sottolineare che non è consentita la possibilità di sorpassare se non è possibile il mantenimento di almeno 1,5 m di distanza laterale.
 
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